\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Lo spezzettamento politico dei Mori permise agli stati cristiani del nord di procedere pi∙ risolutamente alla controffensiva per
la riconquista. Questi stati si erano costituiti per il ritiro, al momento dellÆinvasione musulmana, di non pochi indigeni sui monti delle Asturie, dove, secondo una tradizione non del tutto sicura, il re Pelagio avrebbe battuto (718) gli Arabi a Covado
nga e organizzato il primo regno cristiano di Oviedo, divenuto nel 740 regno delle Asturie. Ardite puntate offensive fatte dai successori di Pelagio, Alfonso I (739-56) e Alfonso II (792-842), aggiunsero la Galizia, e forse anche la cittα di Le≤n; nel 9░
secolo la frontiera meridionale fu portata fino al fiume Duero e la capitale dello stato trasportata da Oviedo a Le≤n (dal 918 il regno assunse infatti il nome di \i regno di Le≤n\i0 ). La vittoria di Ramiro II (931-51) sui musulmani a Simancas (939) eb
be risonanza europea.\par
Nel periodo seguente per≥ le lotte civili condussero anche qui a un notevole indebolimento dello stato: il conte di Castiglia si rese indipendente dal re di Le≤n; sul suo esempio altri potenti feudatari si mossero, sino al punt
o che il re Bermudo II (982-99) dovette invocare lÆaiuto di al-Mansur, che mise a ferro e a fuoco tutto il paese. Il regno di Le≤n non era ormai, nel 10░ secolo, lÆunico regno cristiano in Spagna; lÆoffensiva condottavi da Carlomagno aveva creato la Marc
a Hispanica e, al disgregarsi di questa, era sorto il regno di Aragona con la contea di Barcellona. Sussisteva inoltre, dÆincerta origine, il regno di Navarra, precedentemente detto di Pamplona. AllÆinizio dellÆ11░ secolo tale era, dunque, la situazione
degli stati cristiani, che, riunite le proprie forze, in unÆarditissima incursione, avevano potuto spingersi fino a Cordova (1010). Legami di parentela, di matrimoni, ecc. resero possibile, in questo periodo, anche un primo raggruppamento di questi stati
(riunione della Navarra, dellÆAragona, del Le≤n e della Castiglia sotto Sancio GarcΘs III di Navarra, circa 1000-1035), spezzatosi per≥ poco dopo per la ripartizione del dominio tra i figli di Sancio III e le conseguenti, complicate lotte dinastiche. Do
po le prime vittorie, la penetrazione cristiana nella Spagna musulmana aveva sub∞to un arresto. Invocati dai re di Taifas, i Berberi almoravidi, guidati da Yusuf ibn Tashufin, erano passati in Spagna e avevano sconfitto Alfonso VI di Castiglia a Zallaqa
(1086).\par
Pochi anni dopo, si assistΘ al ritorno degli Almoravidi, che tra il 1091 e il 1110 riconquistarono gran parte delle antiche terre musulmane, compresa Saragozza, e instaurarono un nuovo regime di fanatica intolleranza religiosa. Una rivoluzio
ne politico-religiosa, scoppiata nellÆAlto Atlante per opera degli Almohadi, si ripercosse immediatamente nella Spagna, dove il dominio almoravida croll≥ di fronte alla spedizione dellÆalmohade `Abd al-M∙Æmin (iniziata nel 1146; Maiorca, ultimo baluardo
degli Almoravidi, cadde nel 1202).\par
Meno intolleranti dei loro predecessori, gli Almohadi riuscirono per qualche tempo a frenare lÆavanzata dei re cristiani di Castiglia e di Aragona (1195, vittoria ad Alarcos); ma, indeboliti poi dal sopravvenire di
lotte dinastiche, furono definitivamente battuti a Las Navas de Tolosa (1212). Apertasi la via del sud, le forze cristiane spazzarono in breve tempo i regni indipendenti almohadi, sorti in conseguenza della sconfitta (Valencia, Murcia, Niebla, ecc.), e
verso il 1270 ridussero il dominio musulmano al solo regno di Granada, che dur≥ tuttavia ancora fino al 1492.\par
LÆultima fase della lotta contro i musulmani mostra chiaramente che la Penisola Iberica, nella quale bisogna considerare anche il Portogall
o (staccatosi dalla Castiglia, contea dal 1097, regno dal 1143), Φ sotto lÆeffetto di due grandi forze motrici: lÆAragona e la Castiglia. LÆAragona, staccatasi dalla Navarra, aveva finito con lÆaggregarsi nel 1076 la stessa Navarra, conservandola fino al
1134; nel 1137, infine, il matrimonio tra Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona, e Petronilla, erede del trono di Navarra, aveva consentito lÆunione fra Catalogna e Aragona in quella confederazione catalano-aragonese (generalmente nota, poi, sotto
il semplice nome di regno dÆAragona), che successivamente fu, a volte, lÆelemento pi∙ dinamico della storia della Spagna.\par
Si condusse quindi una vigorosa politica di riconquista sui musulmani, specialmente sotto Raimondo Berengario IV (1131-62), Al
fonso II (1162-96) e Giacomo I (1213-76): politica che port≥ alla conquista dei regni di Valencia, di Murcia, delle Baleari e alla sistemazione definitiva dei confini aragonesi. La monarchia di Castiglia e Le≤n, le cui due corone, unite dal 1037, si scis
sero nuovamente nel 1065-72 e nel 1157-1230, fu invece lÆerede dellÆopera della monarchia asturiana: raggiunta la linea del Tago, minacci≥ la Spagna meridionale e infine, sotto Ferdinando III (1217-52), conquist≥ Cordova, JaΘn, Siviglia, lÆAndalusia e si
spinse fino a Cadice (1236-48); contemporaneamente il centro di gravitα si spostava verso il sud (1085, trasferimento della capitale a Toledo) e, col 1230, lÆunitα era saldamente e per sempre costituita: poichΘ la Castiglia era ormai, e di gran lunga, l
a parte pi∙ importante del regno, questo fu ben presto chiamato, semplicemente, regno di Castiglia.